lunedì 14 marzo 2016

LE RADICI E IL FUTURO



E' con gioia e con orgoglio che condivido questo seminario che mi vedrà attivamente partecipe, sia in qualità di docente e sia in qualità di membro del Gruppo di Ricerca "Arte come Terapia".

Venerdì 1 aprile 2016 si terrà una giornata seminariale sulle Artiterapie che rappresenterà anche simbolicamente l'inaugurazione della nuova sede di Lyceum di Via Calatafimi, 20 a Milano.

Le relazioni toccheranno i temi delle tre formazioni di Arteterapia, Danzaterapia e Laboratori Esperienziali e daranno voce a docenti e diplomati, ripercorrendo la storia della scuola dalle origini ad oggi. 

Nel pomeriggio si terranno dei laboratori tematici e sarà possibile visitare le tre mostre che faranno da sfondo all'evento.


Ecco il link di riferimento:
http://www.arteterapia.info/arteterapia/eventi/inaugurazione_calatafimi.htm

E il link del Programma:
http://www.arteterapia.info/arteterapia/pdf/LYCEUM_seminario_interactive.pdf



mercoledì 24 febbraio 2016

DONNE IN CAMMINO

La ragazza con la valigia

Un viaggio al femminile come metafora evolutiva e come ricerca identitaria.

Workshop di Arteterapia
Domenica 20 Marzo 2016 a Verona!
Dalle 10,00 alle 17,00 – Conduce Roberta Tezza


“Raccontare la storia di una donna. Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente  la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese,della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinchè lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue. Ma è anche la storia di una coscienza e  delle sue lotte interiori. 
Una donna è la storia di un’utopia.”

                                                                                                 -Marcela Serrano-

Programma

Cerchio esperienziale di condivisione tra donne per tornare insieme a confrontarci sul cammino comune. L’esperienza si sviluppa a partire dal lavoro creativo esplorando, attraverso i materiali  artistici, vissuti, sentimenti, sensazioni, intuizioni, e sperimentando il valore dello scambio, della condivisione, dell’ascolto e della Sorellanza.

Cosa mettere nella nostra valigia? Quali insegnamenti ed esperienze tramandati dalle donne che ci hanno preceduto possono ancora essere utili? Quali obsoleti? Quali le nostre esperienze personali? Quali scambiare e condividere con le nostre compagne?

Esiste un femminile individuale accanto al quale è sempre un femminile collettivo.
E se entrambi sono da sempre in cammino, in continua trasformazione, vi sono aspetti che sopravvivono fin dalla notte dei tempi.
Insieme proveremo a familiarizzare con tutto questo per prenderne coscienza e
per ricordarci che stiamo camminando insieme.

Non è necessaria alcuna competenza artistica.


Conduce 

Roberta Tezza, arteterapeuta clinica albo A.P.I.Ar.T. di cui è referente/responsabile per le Regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia., docente nella Formazione Triennale in Arteterapia Clinica Lyceum Milano. Lavora in ambito clinico con diverse tipologie di utenze con finalità terapeutiche, riabilitative e preventive e nell’ambito del benessere. Opera inoltre nel suo studio privato a Verona conducendo incontri e laboratori individuali e di gruppo.


Il workshop, a numero chiuso, si terrà presso lo studio a Verona.
INFO e ISCRIZIONI: roberta.tezza@libero.it - 348 7381538


venerdì 15 gennaio 2016

LA RAGAZZA CON LA VALIGIA

Claudia Cardinale nel film La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini, 1960


Ho iniziato il 2016 dando forma, tra le altre cose, all'idea di un "viaggio" al femminile.


Un Seminario di Arteterapia, dedicato alle donne, che condurrò Domenica 31 gennaio 2016, presso Lyceum Vitt3 a Milano, dove lavoro come docente.


Momenti di condivisione e confronto a partire dal lavoro creativo esplorando, attraverso i materiali artistici, vissuti, sentimenti, sensazioni, intuizioni, e sperimentando il valore dello scambio, della condivisione, dell’ascolto e della Sorellanza.


Perché, se ognuna di noi ha il suo proprio cammino da compiere, con l'obiettivo di individuare ed evolvere se stessa, tutte noi siamo parte di un cammino comune: quello della nostra identificazione femminile e dell'incontro col maschile che è interno ed esterno a noi. 


Compiere questo cammino comune avvalendoci dello scambio delle nostre esperienze e facendo tesoro di ciò che è stato buono e utile per altre compagne di viaggio può rendere il percorso più ricco ed agevole per tutte quante noi.


QUI le informazioni dettagliate e la possibilità di iscriversi.


Buon proseguimento del 2016 e...Buon Viaggio!



venerdì 4 dicembre 2015

La LUCE e l'OMBRA


Michelangelo Merisi da Caravaggio, La vocazione di San Matteo, particolare,1599-1600


Non fare della tua mente un campo di battaglia,
non dichiarare guerra.

Tutto ciò che provi (gioia, dolore, ira, odio) è parte di te.
L’opposizione tra buono e cattivo è spesso raffigurata con la lotta tra luce e tenebre,
ma se guardiamo in modo diverso,
vedremo che anche quando la luce splende

le tenebre non scompaiono.
Invece di venire cacciate, si fondono con la luce.
Diventano luce..
-Thìch Nhat Hanh-



Michelangelo Merisi da Caravaggio, Giuditta e Oloferne, particolare, 1599

"Ognuno di noi è seguito da un'ombra e meno questa è integrata nella vita conscia dell'individuo, tanto più è nera e densa.  (...) Se le tendenze dell'ombra, che vengono rimosse, non rappresentassero altro che il male, non esisterebbe alcun problema. Ma l'ombra, rappresenta solo qualcosa di inferiore, di primitivo, inadatto e goffo e non è male in senso assoluto. Essa comprende fra l'altro delle qualità inferiori, infantili e primitive, che in un certo senso renderebbero l'esistenza umana più vivace e bella; ma urtano contro regole consacrate dalla tradizione".

da Psicologia e Religione (1938-1940) C.G,Jung

                                                                                               

Michelangelo Merisi da Caravaggio, Davide con la testa di Golia, particolare, 1609-1610

Michelangelo Merisi da Caravaggio, Maria Maddalena in estasi, particolare, 1606






Siamo in grado di riconoscere gli aspetti che non amiamo di noi stessi? 




mercoledì 18 novembre 2015

PRATICARE DALL'INTERNO ALL'ESTERNO



Sarebbe una gran cosa provare a praticare la pace invece di predicarla.
Ognuno nel suo piccolo raggio d'azione. A partire dal proprio interno, che è il luogo dove originano i conflitti. A seguire con le persone a noi vicino e con quelle con le quali entriamo in contatto.

In alcuni momenti difficili, davanti ad eventi drammatici di grande portata, quando avverto l'impotenza della mia esiguità, mi sovviene alla mente una frase del Dalai Lama che amo molto:

Se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara.

Aggiungo questo video "illuminante":

L'uomo ha bisogno per prima cosa di conoscere se stesso.
-- C.G. Jung